Piccolo non fa rima per forza con angusto, anche un appartamento dalle ridotte dimensioni può essere arioso e aperto. In questo progetto noteremo come gli spazi, anche se ristretti, possono sembrare ampi, grazie all'utilizzo di muri mobili, spostabili con la sola pressione della mano, proprio come i passaggi segreti dei film noir.
Il lavoro che vi mostriamo è opera di Gennaro Cassiani, architetto romano ed è la ristrutturazione di un piccolo appartamento nel quartiere Pigneto di Roma.
L'appartamento ha il suo ingresso sulla zona giorno. Da questa angolatura si può notare come l'utilizzo di colori chiari per muri, pavimento e arredamento e il muro mobile aiutino lo spazio a sembrare molto più ampio rispetto alla realtà. Anche la scelta di mobili dalle ridotte dimensioni e posizionati a ridosso delle pareti fanno apparire l'ambiente più aperto e luminoso. Il muro mobile separa la zona giorno da quella notte, tenendolo aperto in diagonale darà un effetto di continuità tra le due aree dell'abitazione.
Il muro è in realtà una porta. La cucina è raggiungibile tramite due entrate poste agli estremi della stanza. Particolare è la scelta del tavolo a L in legno chiaro e dell'illuminazione non omogenea: ogni lampadario è differente dall'altro, nonostante siano nello stesso ambiente.
Per la cucina è stata scelta un'isola dove sono presenti lavello, fornelli e piano di lavoro e che al suo interno può contenere, grazie a vari ripiani, stoviglie o cibo. Tutti gli spazi sono sfruttati sia orizzontalmente che in verticale: il lato corto ospita i pensili fino al soffitto.
Per sfruttare al meglio la bassa metratura della stanza da letto è stato costruito un armadio a muro con una serie di cassetti nella parte inferiore. Per sdrammatizzare i toni austeri della colorazione classica degli ambienti, le maniglie dell'armadio sono fori asimmetrici ricavati nelle ante.
Anche il bagno non si smentisce per quello che riguarda lo sfruttamento degli spazi: un muretto si erge al centro della stanza ospitando frontalmente il lavandino dal grande bacino e sul retro varie asticelle porta riviste, fungendo anche da separé tra il lavandino stesso e il Wc e il bidè.