​Il soggiorno moderno come non l'avete mai visto!

Guido Musante Guido Musante
Tisch , BESPOKE GmbH // Interior Design & Production BESPOKE GmbH // Interior Design & Production Phòng ăn phong cách hiện đại
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Un tempo era uno spazio barocco, carico delle decorazioni dei mobili massicci e intriso dei trini e dei merletti delle tovaglie e dei copripoltrona, mentre sui ripiani lucidi dei mobili campeggiavano linde statuine in porcellana di Capodimonte. Poi sono arrivati gli anni Settanta e quella rivoluzione odierna che aveva già iniziato a farsi strada all'inizio del secolo ha preso un fondamento compiuto, trasformando sempre più il soggiorno nel luogo dell'astrazione formale, del “meno è più”, della linearità espressiva. Infine è arrivata la grande distribuzione svedese e le sue mille declinazioni e la modernità è finalmente diventata lo stile imperante, relegando il tema del decoro a eccezione, da attuare con calibrata parsimonia per ottenere un effetto di ricercata eccentricità.

Il soggiorno è il centro del progetto moderno: su tale spazio rivisitato la casa ha completamente cambiato i propri connotati. Se un tempo, infatti, il soggiorno veniva relegato in stanza prevalentemente piccole, non più estese e spesso più ridotte del taglio delle camere da letto, con la diffusione della modernità si è sempre più ampliato, facendosi open space, inglobando in molti casi anche la cucina, e restringendo la superficie destinata alle camere. In ragione di tale radicale trasformazione è anche cambiato il modo di concepire l'arredo del soggiorno, che si è fatto sempre più aperto e dinamico, pronto a ospitare le attività impreviste e a essere variamente interpretato dagli abitanti.

Anche il design degli arredi si è evoluto in tale direzione, all'insegna della parola d'ordine della flessibilità. I divani sono diventati facilmente sfoderabili, capaci all'occorrenza e secondi i desideri di cambiare facilmente pelle, le poltrone e le poltroncine sono evolute verso direzioni di sostenibilità ergonomica, le luci hanno incamerato nuove forme espressive, facendosi interpreti della nuova stagione delle fonti a ridottissimo volume del LED. In conseguenza di tale rivoluzione il soggiorno moderno non è oggi più definibile come una stanza, ma è più descrivibile come una casa nella casa, capace di inglobare in sé le caratteristiche di tutti gli altri ambienti che abitiamo quotidianamente.

​Le poltrone

Un tempo sempre coordinate con il divano, nel corso della modernità le poltrone hanno assunto una propria decisa autonomia, proponendosi spesso con un diverso stile rispetto a quello del “fratello maggiore”. La poltrona è forse l'oggetto d'arredo nei confronti del quale il design moderno ha espresso le propre più originali e articolate interpretazioni, molte delle quali sono rimaste negli annali della cultura del progetto. Nell'immagine: grande classico della storia del design, la Lounge Chair realizzata nel 1956 dai designer americani Charles e Ray Eames per Erman Miller.

​Il divano

Il divano è il centro del soggiorno moderno: attorno al suo spazio e alle sue caratteristiche si costruisce tutto il progetto di questo ambiente. Una tendenza ricorrente nella modernità è quella legata alla strutturazione di sistemi-divano componibili, capaci di essere assemblati su misura secondo le specifiche esigenze spaziali e altrettanto facilmente di poter cambiare configurazione quando necessario. Nell'immagine: il divano Saarinen Seating System disegnato da Eero Saarinen nel 1959 per le sale di lettura e gli spazi di attesa degli studenti dell’Università di Chicago e qui proposto da Matrix International.

​Il tavolo


Non tutti i soggiorni moderni sono dotati di un tavolo, ma certamente lo sono la maggior parte. Esistono fondamentalmente tre tipologie di tavoli da salotto: il tavolino basso, da affiancare al divano, la piccola scrivania e il tavolo vero e proprio, spesso utilizzato anche come tavolo da pranzo, magari in occasioni particolari. Come nel caso delle poltrone, la scelta stilistica di base sarà quella di optare per un elemento perfettamente calibrato sugli altri elementi d'arredo oppure su un oggetto che se ne distacchi con decisione, pur stabilendo un rapporto armonico sul piano formale, cromatico o stilistico.

Il tavolo nell'immagine è stato progettato dal designer tedesco Bespoke.

​Le sedie

Naturalmente il tema dell'accordo armonico con il tavolo vale soprattutto nel caso delle sedie. In questo caso potremo optare per soluzioni disegnate dalla stessa mano e appartenenti alla identica linea stilistica del tavolo, oppure distaccarcene nettamente. Da non trascurare l'opzione, decisamente contemporanea, di adottare tutti modelli di sedia l'uno diverso dall'altro.

La sedia raffigurata nell'immagine, chiamata Midori in omaggio alla protagonista del romanzo di Haruki Murakami, Tokyo Blues, è stata progettata dal designer spagnolo Javier Herrero.

​La libreria

Presente nella quasi totalità dei soggiorni moderni, la libreria è un oggetto di grande complessità: una vera e propria architettura a parete, soggetta a numerosi parametri e variabili progettuali. Nel corso della modernità ha assunto sempre maggiore importanza il tema della modularità nell'industrial design, e la libreria è il mobile che certamente ne è stato maggiormente condizionato. Le librerie modulari possono essere facilmente adattate a qualsiasi condizione di spazio, e inoltre si costituiscono, una volta assemblate, come pezzi unici e personalizzati, dotati di una forte identità.

​La lampada

Possono essere da terra e da tavolo, a parete o a soffitto: in ogni caso le lampade donano ai soggiorni moderni il decisivo tocco di ricercatezza stilistica. In questo caso la scelta principale sarà l'opzione corpo/fonte: privilegiare l'estetica dell'oggetto o quella della luce? Ben vengano naturalmente i felici connubi dei due fattori!

La leggera lampada “a origami” illustrata nell'immagine sopra fa parte della collezione Shiro, proposta da Metrocuadro design di Bologna.

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