Questi interni sembrano usciti da un quadro! Il capolavoro è opera dell'architetto Vittorio Garatti. Si tratta di una residenza a Brera, uno dei quartieri più eleganti di Milano, e direi che questa abitazione di 80 mq è decisamente all'altezza della splendida atmosfera in cui è immersa. La qualità dello spazio è altissima, ci sono grandi altezze e finiture di pregio, ampie vetrate, in un vero trionfo di luce. Il rosone trasparente, in alto, dove è il soppalco ci porta immediatamente nella ville lumiere, con un tocco romantico, che dà alla casa un'impronta inconfondibile. E non dimentichiamo gli affreschi! Appare evidente che questo intervento si collocava in un contesto decisamente impegnativo, che richiedeva un certo livello.
Impossibile descrivere l'eleganza, la raffinatezza e la ricercatezza di questi interni! Riuscirei tranquillamente a immaginarmi di prendere un tè con i macarons in compagnia di illustri personaggi in abito elegante, non so, mi sembra di vederci la Audrey Hepburn di My Fair Lady, mentre conversa con la madre del professor Higgins, a cambiamento avvenuto. Non è facile intervenire in un contesto del genere, ma il progetto è stato affrontato con la massima cura dei dettagli, con grande personalità e con un occhio romantico al passato.
La zona giorno richiama l'ambientazione di un giardino. Lo spazio è arricchito da piante e sono presenti arredi in vimini. Anche il divano si armonizza con questa scelta, essendo rivestito con una tappezzeria a motivo interamente floreale. Il bianco abbinato alle vetrate ci rimanda alla poetica bellezza dei giardini d'inverno.
Lo schema distributivo è molto semplice. la zona giorno è concentrata nello spazio principale e salendo sul soppalco si accede alla camera da letto, con un angolo studio. Nel soggiorno sono molti i dettagli che arricchiscono l'ambiente, a partire dalle decorazioni alle pareti, proseguendo con gli elementi strutturali a vista, per arrivare infine allo splendido camino, di fronte al divano, che conferisce ulteriore calore a questo ambiente già così accogliente. Il pavimento è a spina di pesce e gli arredi, pur nella loro eterogeneità sono integrati perfettamente tra loro. Dietro al divano c’è un mobile in legno in cui è stato intelligentemente ricavato un angolo studio. Lo spazio, che nella sua fluidità non ha molte divisioni, è sfruttato davvero al massimo.
Separato dal soggiorno, al piano inferiore troviamo un ambiente che definirei prezioso: una biblioteca, o per meglio dire, un pensatoio, un angolo in cui potersi ritirare a riflettere, con un comodo scrittoio e anche un divano, su cui leggere comodamente un libro. La parete che fronteggia il divano è interamente dedicata alle scaffalature, che pur essendo in pieno stile industrial, sono abbastanza neutre da integrarsi con il resto dell'ambiente.
Salendo la deliziosa scala a chiocciola si arriva nella zona notte. Dal letto, grazie alle vetrate, è possibile vedere il cielo… se non è romanticismo questo! Qui c'è anche un piccolo angolo studio e il bagno, ovviamente con vasca da bagno – avevate dubbi – ampia abbastanza da permettere di rilassarsi con accanto un buon bicchiere di champagne, giusto per non farsi mancare nulla!